...e ora, finalmente, le interpretazioni

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  1. Tore1984
     
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    ciao ragazzi...per prima cosa mi presento...sono nuovo .appena iscritto.
    sono fanatico di lynch da appena poco più di un anno...ma lo sono a livello di aver spulciato più e più volte ogni sua opera...lo adoro. mi fa vivere le sue emozioni e mette sulla pellicola i miei incubi...
    cmq lasciando eprdere questo...
    nel sito del mio centro sociale (cmq pieno di ricensioni culturali) ho pubblicato una lunga rece dul capolavoro INLAND EMPIRE...con tanto id tentativo di spiegazione/interpretazione (ci sono arrivato oggi...dop ola seconda visione). l'interpetazione ve la copio qui di seguito.
    l'articolo completo è al link http://www.donchisciotte.net/article.php3?id_article=224

    fatemi sapere che ne pensate... ^_^

    INLAND EMPIRE si svolge su più dimensioni. È la storia della terribile sofferenza di una donna polacca, incastrata per colpe di un marito intrigato con un presunto mafioso locale ( e poi da lui ucciso), che per fuggire dai suoi fantasmi del passato è costretta ad uccidere fantasticamente - con il ricordo proiettato in un modo mentale - la causa malvagia della sua disperazione (appunto, il mafioso/magnaccia polacco definito nel film “il Fantasma”) che l’ha portata fino alla prostituzione e la dipendenza da droghe pesanti, in California, a Los Angeles...in particolare nel quartiere malfamato , vicino a Hollywood, che si chiama proprio Inland Empire. La vera protagonista è proprio questa donna polacca mora - che capiremo in una delle scene finali, in cui una ragazza orientale racconta la storia di una sua presunta amica prostituta (che è proprio Lei), chiamarsi Nico - rinchiusa in una stanza buia (una darkned room? Proprio come il titolo del cortometraggio/chiave uscito anni fa) con i suoi fantasmi. Altra caratteristica che ci viene data dal monologo della ragazza orientale (monologo chiarificatore in realtà...che in ogni caso avviene nella dimensione “onirica” del film....lo vedremo più avanti...) è che Nico, costretta a prostituirsi in California dopo la perdita di un bambino e del marito avvenuta in Polonia, adora mettersi “una parrucca bionda che la fa sembrare una star”...una star del cinema. Questa è una premessa fondamentale per passare alla seconda dimensione...quella onirica. La prima scena del film ci mostra una giovane Nico ai tempi della vita in Polonia, costretta a prostituirsi con il presunto magnaccia (chiamiamolo “Il Fantasma”). Immediatamente a questa scena - che è un ricordo del passato - ritroviamo Nico piangente davanti ad un televisore sintonizzato su un canale privo di segnale. Da questo televisore, prima si materializza la scena di Rabbits e il passaggio alla dimensione onirica, e poi il sogno/fantasia di Nico attraverso il quale lei cerca di uccidere il suo fantasma personale. Il passaggio di dimensioni all’interno del film è regolato, appunto, da piccole scene riprese dalla serie di corti “Rabbits”...momenti insensati di vita di tre congilioni giganti, che passano le loro giornate dando risposte a domande poste dopo di esse (un dialogo senza senso), rinchiusi in una stanza: il collegamento onirico tra il sogno di Nico e la Darkned Room in cui ella è rinchiusa. Si arriva alla seconda dimensione, quella della prima parte del film ( la più lineare apparentemente). Nico si identifica nell’immaginario in Nikki (interpretata in modo favoloso da Laura Dern, attrice che aveva già lavorato con Lynch in Cuore Selvaggio e Blue Velvet), una BIONDA e RICCA attrice di fama, scritturata per recitare un copione molto particolare. Il copione parla appunto di quella che si rivela la storia di Nico (e il film ce lo mostra con intermezzi della vita polacca della mora prostituta - tutte scene riconoscibili per la lingua originale sottotitolata). Un copione maledetto così come il regista (interpetato da Jeremy Irons) racconta a Nikki e a Billy (l’attore co protagonista di questo film), perché trattasi un remake di un opera POLACCA mai conclusa a causa dell’omicidio dei due attori protagonisti (questa è la vita di Nico, quindi). A questo punto, in un intrecciarsi di presunte scene girate e presunte scene reali, la passione travolge Nikki e Billy, a dispetto delle loro famiglie, e in particolare di quello che è il marito di Nikki (che non è altro che il marito reale di Nico - è interpretato dallo stesso attore - come vediamo nei momenti in cui la storia si sposta nel passato polacco). È qui che si entra nella terza dimensione del film, dove Nikki (Laura Dern) perde il contatto con la realtà e in modo consequenziale (come accade negli incubi) scivola da uno sfondo all’altro della vita della Nico prostituta. Nella dimensione storica della vita di Nico (che a ogni cambio di dimensione anticipa l’introduzione dei Rabbits mostrandosi sempre piangente davanti alla Tv, imprigionata nella sua Darkned Room) avviene questa situazione ( comprensibile dal colloquio tra Nikki e un presunto personaggio che credo rappresenti la coscienza alla quale confida il suo passato): una volta rimasta incinta in Polonia, e a causa di periodi turbolenti con il marito, questo decide di “arruolarsi” per n periodo in uno strano circo, gestito da “il Fantasma”. Questo per una serie di scambi di favori o dipendenze poco chiare, prende il possesso di Nico, pestandola prima a sangue (e facendole perdere il figlio) e poi causando la morte del marito stesso. In seguito a ciò la porta negli stati uniti, in California, dove questa si prostituisce e diviene tossico dipendente. Quindi nella realtà “presente” del Film la Nico piangente utilizza il suo alterego Nikki - nel suo viaggio onirico attraverso le dimensioni della sua vita - per uccidere “il Fantasma” e liberarla dalla sua Darkned Room. Questo ovviamente avviene...dopo mille peripezie e colpi di scena simbolici legati soprattutto al mondo e alla realtà della prostituzione di cui Nikki, in quanto alterego di nico, fa parte (nonostante alterni questo agli scenari di vita consoni al mito della bionda attrice di successo; mito alla quale, evidentemente Nico aspirava e che si catapulta, come desiderio, nel sogno. Quando Nikki incontra Nico (i due alter ego) , la bacia e svanisce. Nico può così uscire dalla sua Darkned Room e ritrovare il figlio e il marito perduti (si presume in un immaginario macabro. Forse Nico muore?). Da menzionare il fatto che Nikki accede alla Darkned Room attraverso la stanza dei rabbits...che scompaiono immediatamente dopo la morte del “Fantasma”.

    Personalmente ritengo l’intreccio (forse spiegato nel modo meno chiaro possibile..ma è giusto un mio un tentativo) un qualcosa di geniale e superlativo. Fondamentalmente è una sfida mentale contro il passato; il tentativo disperato di uccidere i fantasmi del passato, per ricongiungersi mentalmente a ciò che la protagonista ha perso. Probabilmente per vivere un futuro libera dalla schiavitù del “non stato”. Fuori dalla maledetta Darkned Room.

    A livello di logica temporale il film si struttura così: 1)Nico resta incinta 2) il marito rifiuta la gravidanza sostenendo di non poter aver bambini, presumendo la tendenza di nico alla prostituzione o cmq al tradimento 3)il marito si “arruola” nel circo de “il Fantasma” 4) il Fantasma, ha da regolare dei conti con il marito, e si impossessa di nico costringendola all’aborto. 5) il Fantasma uccide il marito di Nico e la porta in California dove si prostituisce. 6) Nico, destinata alla morte (si parla di un foro nella parete vaginale...ma in realtà si parla ance di tossicodipendenza avanzata), decide di regolare i conti con il passata attraverso la propria immaginazione. 7) si inventa un alterego (quell oche in realtà voleva essere), nikki, che ha l’obiettivo (recitando il film della sua vita) di uccidere nell’immaginario il Fantasma, regalandole pace e armonia con se stessa (il simbolico abbraccio con il marito defunto e il figlio mai nato) e quindi facendola uscire dalla personale Darkned Room in cui era richiusa: un mondo di follia e demoni, regolato dai Rabbits a guardia “dell’altra stanza
     
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103 replies since 10/2/2007, 02:20   14346 views
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